Lunedì è arrivata la notizia che purtroppo era nell’aria.
E’ stato rigettato il ricorso presentato dall’avvocato di Alfredo nel merito della sua carcerazione.
Alfredo rimarrà quindi in 41bis.

Il pessimismo aleggiava perché come anticipato dagli avvocati in casi di lunghe attese per questo tipo di udienze la risposta è sempre negativa, i giudici si prendono tempo solo per motivare i loro dinieghi.

Da lunedì tutti ci chiediamo con ancora più intensità cosa fare? La risposta è tutt’altro che semplice.

Alfredo non ha mai fatto mistero di voler andare avanti fino alle estreme conseguenze qualora la richiesta fosse stata rigettata, in quanto il regime del 41bis è una tortura davvero, non uno slogan sensazionalistico.

Lunedì sera si è svolto a Cagliari un presidio, che ha poi percorso le vie del centro, la sera precedente ignoti hanno preso a picconate una banca del centro la sciando delle scritte sulle vetrate che richiamavano esplicitamente alla questione di Cospito.

Alfredo è giunto ormai a più di 60 giorni di sciopero della fame, nel frattempo uno dei prigionieri che aveva iniziato lo sciopero con Alfredo, ma lo aveva interrotto qualche settimana fa, lo ha ripreso in risposta al rigetto di lunedì.

Nei prossimi giorni sono previsti vari appuntamenti, gli unici di cui per ora abbiamo certezza sono due presidi al carcere di Bancali per continuare a far sentire la nostra voce a Alfredo, per provare a dargli un po’ di energie e sostengo.

SABATO 24 DICEMBRE DALLE 15.30

DOMENICA 1 GENNAIO DALLE 17.00