Riportiamo qui il breve resoconto del presidio di ieri fuori dai
cancelli dell’aeroporto di Decimomannu pubblicato sul canale telegram
CONTRO LE BASI (di cui vi consigliamo l’iscrizione per essere
aggiornati sulle lotte contro le basi in Sardegna).

L’assemblea contro la presenza militare in Sardegna ha indetto tre
presidi in tre settimane in risposta al conflitto che infuria in Ucraina.

Ieri si è svolto il secondo, mercoledì prossimo – 30 marzo –
ci sarà il terzo, sempre alle 16 a Decimomannu
.
La stessa assemblea (quella che ha organizzato il corteo a capo Frasca
del 19 dicembre) ha indetto un nuovo grande corteo per il 22 maggio e
invita gruppi e individui che vogliono contribuire all’organizzazione
a partecipare alle assemblee, che da domenica 27 si svolgeranno
settimanalmente presso la sede di Sardegna Palestina alle 18. Siete
tutte e tutti invitati a partecipare. Troverete altre info sul canale
telegram.

“Ieri si è svolto il secondo presidio fuori dai cancelli
dell’aeroporto di Decimomannu, più di cinquanta persone si sono
ritrovate dalle 16 alle 18.30 per bloccare l’accesso ai cancelli della
base almeno per qualche ora. Seppur minuscola, questa pratica offre
l’esempio che contrastare chi prepara la guerra ogni giorno è
possibile. Verso le 17 due enormi autocisterne della Vinci&Campagna
(locale ditta di trasporti) si sono affacciate al bivio che porta ai
cancelli. Tutto il presidio si è frapposto per fermarne il passaggio,
immediata è stata la reazione della DIGOS, che prima ha intimato lo
scioglimento del blocco e subito dopo ha fatto intervenire la celere.
Il corpo a corpo con i celerini ha purtroppo visto il presidio
indietreggiare sotto le spinte e qualche manganellata, le cisterne
sono così passate. L’esperienza di ieri dimostra che fermare o almeno
rallentare la guerra è possibile e necessario, più saremo più sapremo
incidere. Sempre più determinati ci vediamo fuori dai cancelli di
Decimomannu mercoledì prossimo 30 marzo alle 16.

LA GUERRA PARTE DA QUI, FERMIAMOLA!”