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๐๐๐๐.
Domenica 19 Dicembre centinaia di persone e varie realtร contro lโoccupazione militare si sono ritrovate a Capo Frasca, rispondendo alla chiamata dell’Assemblea di Indagat* e Solidali.
Questa chiamata era la giusta richiesta di un gesto di solidarietร nei confronti delle persone indagate nellโOperazione Lince, che attribuisce a 45 persone attive contro lโoccupazione militare accuse molto gravi, tra cui quella di terrorismo. Lo spirito della giornata voleva essere fin dallโinizio quello di dimostrare che il migliore gesto di solidarietร verso chi lotta รจ continuare a farlo tutte e tutti assieme, sempre di piรน e con sempre maggiore determinazione.
Per questo ๐ด๐น๐ถ ๐ผ๐ฏ๐ฏ๐ถ๐ฒ๐๐๐ถ๐๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ฎ๐๐ฎ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐๐ฎ๐๐ถ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ถ: ๐ฎ๐น๐น๐ฎ๐ฟ๐ด๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฝ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐น๐ผ๐๐๐ฒ ๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ, ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฑ๐ฎ๐ป๐ป๐ฒ๐ด๐ด๐ถ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ ๐ฒ ๐นโ๐ถ๐ป๐ด๐ฟ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฏ๐ฎ๐๐ถ. Sapevamo che il giorno non ci sarebbero state esercitazioni, ma eravamo anche consapevoli che se si sceglie di praticare un gesto simbolico per allargare una pratica, questo puรฒ essere un grande segnale di forza e determinazione.
Alle 8 del mattino รจ stato allestito un presidio, che assicurasse al corteo di passare dal percorso scelto e di rifornirsi di acqua, cibo, materiale informativo e dispositivi medici. Fin da subito era evidente il clima che la questura di Cagliari aveva creato per lโarrivo del corteo: la polizia era presente in quantitร con idranti, elicotteri e un centinaio di celerini schierati a difendere la base. La DIGOS sin da subito ha intimato al presidio di andarsene, e dichiarato che non avrebbero fatto passare il corteo da quel punto. ๐ก๐ผ๐ป๐ผ๐๐๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ๐ผ ๐ฒ ๐ถ๐น ๐๐๐ผ ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐ถ๐๐ผ ๐ณ๐ผ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐๐๐ฎ๐๐ถ ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐ฐ๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐๐ฟ๐ฎ, ๐ถ๐น ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ๐ฑ๐ถ๐ผ ๐ฒฬ ๐๐๐ฎ๐๐ผ ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ๐๐ผ ๐ฒ ๐๐ฒ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฟ๐ฎ๐๐ผ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐ฐ๐ฒ๐น๐ฒ๐ฟ๐ฒ, ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ต๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐๐ถฬ ๐ฟ๐ฒ๐๐ผ ๐ถ๐บ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ ๐นโ๐ฎ๐๐๐ถ๐ฐ๐ถ๐ป๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ผ ๐พ๐๐ฎ๐น๐๐ถ๐ฎ๐๐ถ ๐บ๐ผ๐๐ถ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ถ ๐ฐ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ๐น๐น๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐ด๐ผ๐ป๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ป๐พ๐๐ฒ ๐ป๐ผ๐ป ๐ณ๐ผ๐๐๐ฒ ๐ด๐ถ๐ฎฬ ๐น๐ถฬ ๐ป๐ฒ๐น ๐บ๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ถ๐ป ๐ฐ๐๐ถ ๐น๐ฒ ๐ณ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐นโ๐ผ๐ฟ๐ฑ๐ถ๐ป๐ฒ ๐๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ฒ. Per tutta la mattina le persone presenti al presidio, che si sono rese conto di arrecare non poco disagio alla volontร bellicosa della polizia, si sono rifiutate di spostarsi, comunicando costantemente col resto del corteo che, verso le 11.30, era pronto a partire. Il corteo, dopo un saluto a compagne e compagni bloccati dalla celere, ha deciso di cambiare percorso, valutando poco interessante lo scontro con la polizia lungo una strada statale.
๐’๐ฎ๐๐๐ผ-๐ถ๐บ๐ฏ๐ผ๐๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ณ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น’๐ผ๐ฟ๐ฑ๐ถ๐ป๐ฒ ๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐ณ๐ฒ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ด๐น๐ถ ๐ถ๐ป๐ด๐ฟ๐ฒ๐๐๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐ป๐ฐ๐ถ๐ฝ๐ฎ๐น๐ถ, ๐ถ๐ป๐๐ถ๐ฒ๐บ๐ฒ ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฎ๐น๐ถ๐ฑ๐ฎ ๐๐ฐ๐ฒ๐น๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ป ๐ถ๐๐ถ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ฎ๐น๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ฎ๐๐ถ๐๐ผ ๐ฑ๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ๐ผ, ๐ต๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐บ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฎ ๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ป๐ฎ๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ๐ป๐ฒ, ๐ผ๐ด๐ป๐๐ป๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฝ๐ฟ๐ถ ๐๐๐ฟ๐๐บ๐ฒ๐ป๐๐ถ ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐น ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐๐๐ถ๐น๐ฒ, ๐ฑ๐ถ ๐๐พ๐๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฏ๐ฎ๐๐ฒ ๐บ๐ถ๐น๐ถ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐บ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ผ ๐ฎ ๐๐๐๐๐ผ ๐ถ๐น ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ถ๐ป๐๐ฎ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐นโ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐ฎ. Per una buona mezzโora cโรจ stata una resistenza attiva a militari e polizia. I fuochi dโartificio hanno fatto esplodere un boato di gioia, una consapevolezza: siamo dentro, siamo tanti, tante e determinate.
Il ritorno al paese รจ stato felice, entusiasta. Si respirava tutti e tutte assieme: abbiamo sentito una coesione che andava oltre lโetร , lโesperienza, la scelta delle pratiche. Le persone erano felici di aver partecipato a quella giornata, perchรฉ lottare, oltre ad essere utile, รจ anche molto bello. Subire unโoccupazione significa essere il luogo in cui si sperimentano strumenti di morte che si lasciano un deserto di povertร dietro: spopolamento, inquinamento, tumori. Vite e territori sacrificati ai giochi della guerra.
๐ฃ๐ฒ๐ฟ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐พ๐๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ ๐ถ๐ป ๐๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐ฒ ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ถ ๐ผ๐ด๐ป๐ถ ๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐ฟ๐ฟ๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฐ๐ถ ๐ฎ๐ฝ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐ฒ๐ป๐ฒ. ๐ฆ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐๐๐ฎ๐๐ฒ ๐ฒ ๐๐๐ฎ๐๐ถ ๐ฑ๐ผ๐๐ฒ ๐ป๐ผ๐ป ๐๐ถ ๐ฎ๐๐ฝ๐ฒ๐๐๐ฎ๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ณ๐ผ๐๐๐ถ๐บ๐ผ, ๐ฒ ๐ฐ๐ถ ๐๐ผ๐ฟ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ.
Le assemblee che sono seguite alla giornata di Capo Frasca sono state partecipate, e ci riportano a un dovere: quello di costruire le prospettive di questa lotta, assieme ai territori, in tutta la Sardegna.
๐พ๐ค๐ข๐ ๐๐ค๐ฅ๐ค ๐ค๐๐ฃ๐ ๐๐ง๐๐ฃ๐๐ ๐๐ค๐ง๐ฉ๐๐ค ๐ ๐ข๐๐ฃ๐๐๐๐จ๐ฉ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐ง๐๐ช๐จ๐๐๐ฉ๐ ๐๐ก ๐๐ช๐๐๐๐ค ๐๐๐ก ๐๐๐ค๐ง๐ฃ๐ค ๐๐ค๐ฅ๐ค ๐ฬ: ๐๐๐ ๐๐๐ง๐? ๐ฟ๐ ๐๐ค๐ซ๐ ๐ง๐๐ฅ๐๐ง๐ฉ๐๐ง๐?
Partiamo dai dati che possiamo evincere dagli ultimi due anni.
In assenza di possibilitร di mobilitazione โclassicaโ A Foras ha mantenuto i riflettori accesi sullโoccupazione militare, in un periodo in cui i notiziari sono incentrati quasi unicamente sulla pandemia in corso, andando a sottolineare quanto i due temi, in realtร , possano essere legati. La campagna โ+ ospedali – militariโ lo ha messo in evidenza dati alla mano.
Nonostante lโoperazione repressiva che provava ad isolare una parte del movimento bollandola come terrorista, la risposta รจ stata unitaria e lo hanno dimostrato i presidi di fronte al tribunale di Cagliari, cosรฌ come le aste di solidarietร e gli altri eventi che hanno visto una partecipazione allargata. Dulcis in fundo la disponibilitร a non rinunciare alle dimensioni di piazza e al desiderio di autodeterminazione, nella consapevolezza che su quei pezzi di terra il Ministero della Difesa non puรฒ decidere senza fare i conti con noi. Se non lo facciamo noi in prima persona nessuno ci regalerร niente, tantomeno se quel qualcuno รจ uno Stato che lascia morire centinaia di militari per le conseguenze dellโuranio impoverito e di malattie legate allโattivitร bellica senza risarcimenti per le famiglie.
๐ค๐๐ฒ๐๐๐ฒ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ป๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐๐ฝ๐ผ๐๐๐ฒ, ๐๐ถ๐ฐ๐๐ฟ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐ฎ๐น๐ถ, ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฎ๐ฏ๐ฏ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐น๐ฒ๐๐๐ผ ๐๐ฟ๐ฎ ๐น๐ฒ ๐ฟ๐ถ๐ด๐ต๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐พ๐๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฒฬ ๐๐๐ฐ๐ฐ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ถ๐ป ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ถ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ ๐ฒ ๐๐๐น๐น๐ฒ ๐พ๐๐ฎ๐น๐ถ, ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ป๐ผ๐ฑ๐ผ ๐ฐ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ ๐๐ผ๐ฟ๐ฎ๐, ๐ฎ๐๐ฟ๐ฒ๐บ๐บ๐ผ ๐ถ๐น ๐ฝ๐ถ๐ฎ๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ณ๐น๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐ป๐๐ถ๐ฒ๐บ๐ฒ ๐ฎ๐น ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐ป๐ผ๐ฑ๐ถ, ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ถ๐ป๐ด๐ผ๐น๐ถ ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ถ๐๐ฎ๐๐ถ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ป๐ฒ ๐ฎ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฎ.
A questo punto bisogna perรฒ ripartire dalle domande. ร abbastanza quello che facciamo per arrivare agli obiettivi che abbiamo dichiarato alla nascita di A Foras? Se guardiamo alcuni dati la risposta non puรฒ che essere no: i beni militari dismessi faticano a tornare nelle mani delle sarde e dei sardi (vedi patrimonio cagliaritano), alla paventata chiusura di Decimo hanno risposto con la scuola internazionale di volo che vedrร con essa anche il ritorno dellโesercito israeliano, alle bonifiche richieste si รจ risposto con lโassoluzione dello Stato sul processo di Quirra, alla richiesta di risarcimenti il Ministero della Difesa nonostante le condanne si ostina a non voler risarcire i familiari delle vittime, alla pretesa di restituzione dei territori posti sotto servitรน lโarroganza militare ha risposto con esercitazioni non comunicate ai sindaci nei territori extra poligoni toccando lโapice dellโarroganza coloniale.
Se la risposta รจ no, come ci siamo dette e detti noi, allora bisogna chiedersi cosa manca. ๐ฃ๐ผ๐๐๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐พ๐๐ถ ๐ฎ๐๐ฎ๐ป๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ถ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐๐ถ, ๐ฒ ๐น๐ผ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐๐ผ๐น๐ฒ๐ฟ ๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ถ๐ผ ๐ฎ๐น ๐ฑ๐ถ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ถ๐๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ด๐ถ๐ฎฬ ๐๐ป๐ฎ ๐ฟ๐ถ๐๐ฝ๐ผ๐๐๐ฎ.
Buona parte delle discussioni post corteo nelle assemblee, nei circoli o nelle tavole imbandite si stanno interrogando sui prossimi passi da percorrere per ripartire e continuare con la buona lena di questo autunno-inverno. ๐๐น ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ผ ๐๐ฝ๐๐ป๐๐ผ ๐๐๐ผ๐น๐ฒ ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐น ๐ฑ๐ถ ๐น๐ฎฬ โ๐ฑ๐ฒ๐น๐น’๐ฒ๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ณ๐น๐ถ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ผ ๐ฑ๐ผ๐ฝ๐ผโ ๐๐ฟ๐ฎ ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ฎ ๐๐ผ๐๐ ๐ฐ๐ผ๐๐ฟ๐ ๐ฑ๐ฎ ๐๐ป๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฟ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐บ๐ฒ๐ด๐ฎ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น’๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ฎ. Questo dualismo andrebbe superato considerando che in questi sei anni di attivismo continui entrambe le strade sono state intraprese con determinazione e l’esclusione l’una dell’altra non ha portato ad un avanzamento del movimento, piuttosto in alcune fasi ad uno scollamento.
Possiamo dire che entrambe le posizioni soffrono degli stessi limiti strutturali dal principio: la mancanza di un movimento popolare e di massa, la mancanza di gruppi militanti attivi e organizzati diffusi in varie parti della Sardegna e la mancanza di un piano strategico sul medio lungo periodo tale da evitare la navigazione a vista o l’esaurimento di questa spinta che dal 14 settembre, prima udienza dell’operazione Lince, sta traghettando le mobilitazioni contro l’occupazione militare della Sardegna.
Considerando questi margini, da una parte non possiamo contare su calendari esercitazioni precisi e probabilmente non potremo contare sempre su domeniche di sole, larghe composizioni militanti o forze dell’ordine confuse, il rischio di far continuare il โtiro al piattelloโ della questura ma, soprattutto, il rischio di farci perimetrare รจ dietro l’angolo. Dall’altra invece si potrebbe palesare la possibilitร dell’allontanamento delle forze spontanee raccolte in questi mesi e un nuovo scollamento del movimento.
๐๐ป ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐บ๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฐ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐๐๐ฎ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ฒ๐ฑ๐ฒ ๐ฑ๐ฎ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ฒ, ๐บ๐ฒ๐๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐๐ฒ๐ด๐๐ถ๐ฟ๐ฒ ๐ผ ๐บ๐ฎ๐ป๐๐ฟ๐ฎ ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ถ๐ฐ๐ถ. ๐ฬ ๐๐ผ๐ฟ๐ป๐ฎ๐๐ผ ๐๐๐๐๐ผ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ฒ ๐บ๐ฎ๐ป๐ถ ๐ฒ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐๐ฑ๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฒ ๐ฎ๐ด๐ถ๐ฟ๐ฒ, ๐น๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฒ ๐ฟ๐ถ๐ณ๐น๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ, ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐๐ผ๐น๐๐ฒ ๐ถ ๐ฒ ๐น๐ฒ ๐ฏ๐๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฒ ๐ฎ ๐๐ผ๐น๐๐ฒ ๐ถ ๐ฒ ๐น๐ฒ ๐ฐ๐ฎ๐๐๐ถ๐๐ฒ, ๐บ๐ฎ, ๐๐ผ๐ฝ๐ฟ๐ฎ๐๐๐๐๐๐ผ, ๐ฏ๐ถ๐๐ผ๐ด๐ป๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ฐ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐๐ฒ๐ฟ๐บ๐ถ๐ป๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฎ๐ด๐ด๐ถ ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ด๐น๐ถ ๐ผ๐ฏ๐ถ๐ฒ๐๐๐ถ๐๐ถ ๐ถ๐ป ๐ฐ๐๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ถ๐ป๐๐ผ๐น๐ด๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐บ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ ๐ป๐๐บ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ. Il tempo delle avanguardie e delle fughe in avanti possiamo dire di averlo superato e questo potrebbe essere lo scenario ottimale per fare valutazioni e riprendere la lotta meglio e piรน efficacemente di prima.
La magia di Capo Frasca ci ha portato a riflettere su Decimo e la prossima inaugurazione, nella primavera 2022, della International Flight Training School. Il 31 marzo continuerร il processo per 39 imputate e imputati dell’operazione Lince. Il 2 giugno ci piacerebbe coinvolgere di nuovo centinaia di sardi e sarde nella festa contro la Repubblica e le Forze Armate. Le esercitazioni nei poligoni ripartiranno a gennaio per concludersi il 31 maggio.
Per A Foras inizia una nuova stagione di riflessione e di lotte: dopo sei anni di mobilitazione e una pandemia di mezzo (che ha spazzato via buona parte di collettivi, movimenti e organizzazioni politiche) possiamo dire che nessuna e nessuno di noi ha abdicato ne preso anni sabbatici. ๐ฆ๐ถ๐ฐ๐๐ฟ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐บ๐ถ๐น๐ถ๐๐ฎ๐ฟ๐ถ ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ด๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฐ๐ฎ๐ป๐๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐ฎ๐๐ฟ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐๐ผ๐น๐๐๐ผ ๐๐๐ผ๐ป๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ผ ๐ฟ๐ฒ๐พ๐๐ถ๐ฒ๐บ, ๐บ๐ฎ ๐ป๐ผ๐ป ๐ด๐น๐ถ ๐ฒฬ ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ๐๐ฎ ๐ฏ๐ฒ๐ป๐ฒ. ๐ข๐ด๐ป๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฟ๐ถ๐ฏ๐๐๐ผ ๐ถ๐ป ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐บ๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฒฬ ๐ณ๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐น๐ฒ: ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐บ๐ถ๐น๐๐ฎฬ, ๐ฑ๐ฒ๐ฑ๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฒ ๐๐ฎ๐ป๐๐ผ ๐๐ฎ๐ป๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ ๐พ๐๐ฒ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐ด๐ผ๐ป๐ถ ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐น๐ถ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ, ๐๐ป๐ผ ๐ฑ๐ผ๐ฝ๐ผ ๐น’๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ผ.
๐๐๐ ๐จ๐๐ง๐ซ๐ ๐๐๐ก๐ก๐ ๐๐๐ฉ๐ค
๐๐๐ ๐จ๐๐ง๐ซ๐ ๐๐๐ก๐ก๐ค ๐๐ฉ๐๐ฉ๐ค ๐๐ฉ๐๐ก๐๐๐ฃ๐ค ๐๐๐ฅ๐ง๐๐ฃ๐๐๐๐ข๐ค๐๐ ๐ก๐ ๐ฃ๐ค๐จ๐ฉ๐ง๐ ๐ฉ๐๐ง๐ง๐!
๐๐๐๐ข๐ค ๐๐ฃ๐๐ค๐ง๐ ๐ฆ๐ช๐! ๐ผ๐๐ฃ๐ฃ๐๐ฃ๐ฉ๐๐จ