L'EDITORIALE

Il Maestrale soffia ancora.

Circa due anni sono passati da quando abbiamo deciso di intraprendere l’esperienza di Maistrali.

Tra defezioni ed aggiunte occasionali ci siamo confrontati con una realtà in continuo mutamento, sempre più complessa da scoprire, descrivere e analizzare.

In questo periodo è proprio il vento, uno dei quali dà il nome al nostro sito, a fare da padrone nelle cronache.

Siamo in un momento storico di attacco alla nostra isola.

La disperata ricerca di energia per la famosa Transizione Energetica, l’avanzamento tecnologico per lo sfruttamento di risorse vecchie e nuove pongono la Sardegna nel triste compito di doversi difendere dagli attacchi di un nuovo colonialismo pronto a rapinare tutto dalla sostanziosa terra, all’impalpabile vento.

Allora rinnoviamo la domanda che ci facemmo due anni or sono, perchè Maistrali?

Il motivo sta proprio nel provare ad approfondire alcuni aspetti della nostra realtà, per poter provare a fornire degli strumenti a lotte esistenti o future, o anche solo – si fa per dire – per provare a conoscere, descrivere, scoprire meglio il territorio in cui viviamo.

Abbiamo per questo deciso di rinnovare il discrimine “di un’area geografica” alla progettualità del sito piuttosto che quello di “un’area politica”, per provare a fornire quello che possa essere un quadro più ampio al di fuori di una connotazione d’area specifica, cercando di non cadere in facili ideologismi e per non dover stare in barriere che sentiamo strette, e ancora per avere la possibilità di affrontare e pubblicare contenuti “non in linea”, scorretti, scomodi, incoerenti, ma che ci sembrano comunque interessanti  a vario titolo, non solo per la rilevanza che possono avere, ma anche per stimolare un dibattito che spesso latita.

In questi due anni di attività abbiamo cercato con tutta l’umiltà possibile di creare un parallelo tra le lotte e gli approfondimenti , affrontando e scavando nei più svariati aspetti, dal carcere, dando spazio alla campagna “nishunu est solu” e fornendo degli strumenti utili per chi affronta le galere, come il glossario anticarcerario, al cinema, cercando di buttare un occhio sui modi di rappresentazione della Sardegna, alle lotte che hanno infiammato altri territori come la vicina Corsica, e ovviamente ai conflitti della nostra isola, da quelli più espliciti come la lotta all’occupazione militare ad altri meno canonici, ma forse anche più interessanti.

Da quest’autunno non pubblicheremo (salvo rarissimi casi) pubblicità di eventi o iniziative, perché ci siamo resi conto, anche grazie a delle critiche ricevute, di non riuscire a star dietro a tutto – ambizione per cui altri strumenti sono sicuramente più adatti e efficaci – e di aver creato spiacevoli malintesi che vorremmo evitare in seguito. Ci limiteremo e impegneremo all’interno di articoli sulle varie tematiche a dar conto degli appuntamenti ma senza più pubblicare locandine e manifesti. Ci piacerebbe a questo proposito riuscire invece a fornire dei contributi a proposito delle iniziative che riterremo più in linea con le analisi del sito, ci proveremo.

 

Come sempre ripetiamo, che sono graditi contributi di qualsiasi tipo (anche ad esempio articoli di altri siti o di altri periodi, stralci e via dicendo), critiche, suggerimenti e richieste di confronto.

Il vento che ci ha mosso sino ad ora, soffia quindi ancora, cercando di portare freschezza ai nostri ragionamenti e speriamo ogni tanto anche al di fuori di noi, stimolando ancora il bisogno di un senso critico e di approfondimento che troppo spesso resta appeso nel maestoso albero della superficialità.

Ottobre 2023

La Redazione

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