I ATTO

Al comune di Selargius si consuma un altro dei tanti subdoli attacchi di Terna in accordo con una parte dell’amministrazione comunale.

Martedì 28 Novembre compare all’ultimo momento nel D.U.P.(documento unico di programmazione) in cui si decideranno le decisioni strategico finanziarie per il comune, l’avvallo all’accettazione delle compensazioni di Terna per la costruzione di un bosco urbano all’interno del territorio di Selargius, un palese riscatto in cambio della cessione dell’agro selargino su cui ancora grava lo spettro della centrale per il Tyrrhenian Link. Risulta infatti ovvio come accettando le compensazioni si dia il via libera al progetto.

Il comitato di opposizione, sempre abbastanza vigile, chiama a raccolta le persone per partecipare al consiglio comunale e far sentire la propria voce.

Vista la chiamata di “emergenza” fatta all’ultimo momento non c’è il pubblico delle grandi occasioni ma la giunta non lesina in performance.

Compare un documento stilato in un incontro organizzato da un consigliere del PD in cui si parla di comunità energetiche ed a voce viene ventilata l’ipotesi che le compensazioni vengano utilizzate per questo progetto avvallando di conseguenza il T.Link e di fatto consentendo a Terna ulteriori guadagni visto che l’energia prodotta dalle eventuali comunità passerebbe nella rete di cui Terna è fiera conduttrice, un modo come un altro per far ottenere alla multinazionale il proverbiale uovo e gallina. Il documento trova l’accordo del proponente e della maggioranza che aveva già misteriosamente in mano il documento a discapito dell’opposizione, ignara da più parti anche dell’incontro.

Il documento viene letto ma non accettato dalla minoranza in consiglio che si rifiuta di votare qualcosa che non ha neanche letto.

Le lungaggini della dialettica puntigliosa della giunta spaziano su qualsiasi argomento, dalla grammatica al linguaggio di genere e il tempo passa. Gli abitanti e agricoltori e coltrici dell’agro non si fanno mancare un intervento accorato in cui esprimono la loro volontà di restare a lavorare nelle campagne e che l’opposizione al progetto sarà totale. Alle 22:30 il consiglio di scioglie e si aggiorna al giovedì 30.

II ATTO

Il 30 il pubblico è decisamente più folto. C’è più agitazione e partecipazione per la questione T.Link.

Il clima è un pò più teso vista anche la presenza di carabinieri, digos e vigili urbani in numeri insoliti.

Evidentemente l’argomento è caldo ed il pubblico anche.

Viene finalmente affrontato il tema e il sipario viene levato sul famoso DUP dei misteri.

Oltre all’aver inserito la questione compensazioni , tra i punti in oggetto viene totalmente cancellato il punto 6 in cui si parlava di interventi a sostegno dell’agricoltura del territorio, a dimostrazione che gli obbiettivi di Terna e del comune sono ben altri.

Ci sono accorati ed intensi interventi dei consiglieri di minoranza intervallati dagli applausi del pubblico che vengono maldestramente criticati dalla presidentessa del consiglio con decisamente scarsi risultati. Il pubblico infatti continua ad applaudire e quando è il caso a lanciare qualche insulto ad una maggioranza in evidente imbarazzo.

Si decide per una pausa e infine la parte sulle compensazioni viene stralciata e a fine consiglio il Sindaco si arrampica sugli ultimi specchi promettendo, a parole, di tenere vivo l’agro.

Nel frattempo in paese compaiono scritte sulla complicità tra sindaco e Terna ed il malcontento cresce contro uno dei progetti più invasivi per il territorio di Selargius da almeno 30 anni.

Mentre il pubblico lasciava l’aula è risuonato un ultimo grido che diceva, “Voi non lo costruirete mai, noi dalla campagna non andiamo via!!!” Chissà se dopo questo ennesimo stop il messaggio sia arrivato agli avvoltoi dell’energia.

Il passo appare ovviamente piccolo di fronte ad un progetto così grande, ma il fatto che la popolazione sia presente e si esprima liberamente in faccia alle istituzioni sino a farli retrocedere sulle proprie posizioni è un grosso risultato. Ora vedremo le prossime mosse di Terna e delle istituzioni, comunali e regionali, che le danno manforte.