riceviamo e pubblichiamo:

Cosa succede dentro le basi militari in Sardegna

L’arrivo della primavera, si sa, coincide tristemente in Sardegna con l’arrivo di eserciti di numerosi stati per l’inizio delle esercitazioni Nato. In Sardegna è presente il 66 % del demanio militare italiano. Sono 35 mila ettari suddivisi fra 170 installazioni militari. Basti pensare che nel mese di Marzo 2023, per non farci mancare proprio nulla, la Sardegna è stata coinvolta (seppur marginalmente) nell’esercitazione internazionale degli alpini denominata “Volpe Bianca”. A partire dal mese di Aprile, invece, vedremo impegnate a pieno regime le basi di Teulada, Capo Frasca, Quirra e l’aeroporto militare di Decimomannu in tre grosse esercitazioni: la Noble Jump (2023), la Joint Stars (2023) e la Mare aperto (2023).

Noble jump (NoJu 2023)

Dal 27 Aprile al 14 Maggio avrà luogo l’esercitazione Nato “Noble Jump 23 (NoJu)” che vedrà coinvolti gli eserciti di Italia, Germania, Olanda, Lettonia, Grecia, Repubblica Ceca, Norvegia e Lussemburgo. Come si legge sul sito ufficiale della Nato questa gigantesca esercitazione servirà seper addestrare la VJTF23 (Very High Readiness Joint Task Force), una forza speciale di pronto intervento Nato della quale ha assunto dal 2023 il comando la Germania. Le aree che verranno utilizzate sono quelle dei poligoni di Quirra e di Capo Teulada, dell’aeroporto militare di Decimomannu e di Alghero, e l’esercitazione sarà gestita dal Comando Nato di Napoli. Sui giornali si legge poi che per l’ingresso delle truppe saranno utilizzati gli aeroporti di Elmas e Decimomannu, mentre il trasporto di mezzi e materiali passerà principalmente per il porto di Cagliari e anche in via minoritaria per quello di Olbia, con l’utilizzo di tre navi Ro-Ro. Si tratta di una grossa esercitazione logistica volta al miglioramento delle capacità di movimento delle forze Nato all’interno del territorio, in particolare nel sud dell’area europea e che prevederà anche delle esercitazioni a fuoco.

Joint stars 2023

Dall’8 al 26 Maggio 2023 si svolgerà invece un’esercitazione interforze dell’esercito italiano denominata Joint Stars, che vedrà coinvolti l’Esercito, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile.Questa verrà suddivisa in due fasi: la prima consisterà nella simulazione di una crisi umanitaria e i meccanismi di tutela del territorio nazionale; la seconda, strettamente militare, consisterà nella simulazione della “difesa” degli spazi dell’alleanza. È in questo caso chel’ammiraglio di divisioneFabio Agostinie il generale di brigataStefano Scanu  hanno parlato di “positiva ricaduta economica sul territorio che la presenza di migliaia di persone assicurerà con la fornitura di pasti, servizi di lavanderia, lavori edilizi per migliorare la ricettività, tutti servizi forniti a livello locale” e ancora di “straordinaria opportunità rappresentata da queste attività internazionali, con la possibilità che il personale forestiero, dopo aver visitato i nostri territori, possa poi ritornare sull’Isola per motivi privati e di piacere.” Fanno quantomeno sorridere, ma dovrebbero far ribollire il sangue nelle vene, affermazioni di questo tipo riferite alla Sardegna, che oltre a essere scippata delle proprie terre è una delle regioni dello stato italiano dove il prezzo dei beni primari, come banalmente la pasta, è aumentato maggiormente a causa della guerra alla quale si preparano.

Mare aperto 2023

Come ogni anno poi la Sardegna si prepara a ospitare l’esercitazione più grossa della Marina Militare: la Mare Aperto. Non sono ancora disponibili particolari dettagli, l’11 Aprile è stata pubblicata l’ordinanza del 7 aprile 2023 sui divieti di pesca che comprende il periodo che intercorre tra il 13 aprile e il 28 aprile. L’interdizioneriguardanon solo tuttala zona circostante al poligono di Teulada, ma anche gran parte della costa meridionale della Sardegna finoal Sarrabus a sudest. Inoltre, dai bandi per gli stage universitari si evince che l’imbarco sulle navi della marina è previsto per gli studenti dal 13 aprile al 6 Maggio 2023. L’ingerenza dell’Esercito arriva infatti fino alle aule universitarie. Anche le precedenti edizioni della Mare Aperto avevano visto il coinvolgimento degli studenti(l’anno scorso provenienti da ben 11 atenei italiani).

Nel 2022 l’esercitazione ha visto approdare in Sardegna più di 4.000 tra donne e uomini di 7 nazioni NATO e oltre 65 tra navi, sommergibili e  velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui i caccia Eurofighter e gli F35B STOVL. Sempre nel 2022 hanno preso parte all’esercitazione anche la Confederazione degli Armatori (Confitarma), il Centro di Geopolitica e Strategia Marittima(CESMAR), le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e appartenenti al Sovrano Ordine di Malta. Le forze in campo si esercitano principalmente nel dominio marittimo, ma sfruttano anche lo spazio aereo e terrestre simulando diversi scenari per verificare la capacità di intervento e di controllo. Tra i principali obiettivi dell’esercitazione c’era anche lo sviluppo delle capacità dei velivoli F-35 B.

28 aprile

Ci si è concentrati a titolo informativo sulle più imminenti esercitazioni, ma non è soltanto a queste che ci opponiamo quando partecipiamo a un corteo. Fabbriche di bombe, territori interdetti fuori dai confini delle basi, il poligono sperimentale di Quirra, l’esercito nelle scuole e nelle università. La lista dei soprusi è infinita. È l’occupazione militare di questa terra che non vogliamo. La manifestazione del 28 Aprile è un’altra tappa della lotta  per la liberazione della Sardegna.Non si tratta soltantodi una necessaria dichiarazione di non complicità: è un invito ad agire per tornare a sentire di avere una possibilità. Lottare ha sempre senso, ancora di più se lo si fa insieme.

Continuando a lottare non si perde mai.

28 Aprile 2023 – Manifestazione contro la base militare di Decimomannu –  ore 14 Piazza Matteotti, Villasor 

per info, telegram: controlebasi

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