23 febbraio / ore 10.30 – Presidio fuori dal tribunale di Nuoro in solidarietà ai pastori sotto processo per la lotta del 2019.

Sono passati tre anni esatti da quando migliaia di persone per un mese bloccarono l’intera Sardegna per lottare contro la classe padronale detentrice del monopolio del prezzo del latte.
Blocchi stradali, sversamenti di latte, blocchi delle autocisterne, presidi fuori dai caseifici, sabotaggi vari e tanto altro animarono quelle intense settimane, per una delle più importanti e significative lotte che la Sardegna ha conosciuto negli ultimi decenni.
La determinazione portata in strada, l’attacco agli interessi dei padroni e l’efficacia delle pratiche messe non sono passate inosservate alle questure isolane, che a brevissimo giro presentarono un salato conto in termini repressivi. Perquisizioni, denunce, obblighi di dimora, fogli di via sono solo alcuni dei provvedimenti adottati per punire chi in quei giorni lottò generosamente.
Ora alcuni di quei provvedimenti sono diventati realtà nelle aule di tribunale. Invitiamo tutti e tutte alla partecipazione al presidio del 23 per far vedere che la repressione non ferma le lotte e non isola chi la subisce.
La lotta dei pastori è ben lungi dall’essere finita o risolta e i problemi di quest’inverno lo dimostrano, ritroviamoci nella solidarietà per rilanciare la lotta.
FORZA PASTORI!

Questo il testo dell’indizione del presidio:
Sono trascorsi ormai tre anni da quando i Pastori della Sardegna scendevano per le strade per manifestare il disagio dovuto ad un prezzo del latte irrisorio.

Poco è cambiato rispetto a quei giorni ed anzi i problemi si sono moltiplicati perché i costi delle materie prime sono aumentati a dismisura, dal mangime per le greggi alla benzina. Ciononostante il prezzo del latte è rimasto invariato e le promesse sono state tutte disattese.

Oltre il danno, la beffa:
Il 23 febbraio sarà una data molto importante per alcuni pastori che hanno osato scendere in strade e manifestare il proprio disagio, la propria condizione di oppressione.
Dinanzi al Tribunale Collegiale di Nuoro si volgeranno ben due udienze.
Nella prima sono imputati quattro pastori, a cui viene contestato il reato di blocco stradale, nella quale verranno sentiti dieci testimoni della difesa. Tra quest’ultimi vi saranno sindaci e politici presenti quel bellissimo giorno (13 febbraio 2019) al bivio di Lula, in cui andò in scena una delle più partecipate manifestazioni della Sardegna che coinvolsero tutte le comunità del Nuorese. Verranno sentiti il Sindaco di Nuoro, quello di Lula e alcuni esponenti della politica indipendentista.
A seguire si svolgerà l’udienza di altri 9 pastori coinvolti invece nella manifestazione di Siniscola, anche a loro viene contestato il reato di blocco stradale. A questa udienza si dovranno verificare alcuni aspetti tecnici di diritto e poi si comincerà con l’audizione dei testimoni alle udienze successive.

Entrambi i processi appaiono gli unici in Sardegna per i quali si procede per il reato di blocco stradale, ricordando che gli imputati rischiano pene sino ai 12 anni, rinnoviamo la nostra solidarietà a tutti gli imputati e chiediamo la partecipazione al sit in dinanzi al Tribunale di Nuoro a partire dalle ore 10.30.