CON IL CUORE TRA LE MANI…

La lotta contro la presenza militare in Sardegna ha indubbiamente caratterizzato gli ultimi anni nel bene, con le numerosissime iniziative ed azioni, e nel male con l’arrivo della repressione.
L’operazione Lince lanciata dalla procura di Cagliari coinvolge 45 imputate e imputati ma è di respiro più ampio dato che mira a intimidire chiunque si opponga al monolite militare e il suo strascico di guerra e morte.
La solidarietà non si è però fatta attendere e sono state tante le iniziative di sostegno alle persone colpite dall’inchiesta con la formazione di un’assemblea “Indagati e Solidali” che ha costruito un percorso non
solo di supporto, ma anche di proposta e rilancio di una lotta che ha un’importanza fondamentale per la liberazione della nostra terra e per il peso che esercitazioni e guerre portano sulle nostre coscienze.
Le ultime iniziative, quella del 1° novembre a Teulada organizzata da A Foras e quella del 19 Dicembre a Capo Frasca, lanciata dall’assemblea “Indagati e Solidali”, hanno dimostrato che lo spirito per lottare è
ancora vivo e che le reti che vediamo circondare enormi porzioni di territorio possono essere violate, tagliate e superate.
L’ingresso nelle basi militari, la violazione di quegli spazi “invalicabili”, ha un carattere simbolico ma allo stesso tempo mina la tranquillità delle esercitazioni e rende il verde delle divise sempre più sbiadito di
fronte alla determinazione ed alla generosità di tante persone….

DALL’ALTRA PARTE DELLE RETI

Ora però che le ultime manifestazioni “vincenti” ci hanno fatto sorridere è necessario continuare a lottare abbandonando l’incombenza delle dinamiche processuali, pur non dimenticando quanto la solidarietà sia un’arma fortissima, ed è arrivato il momento di rivitalizzare la lotta.
Dal corteo di Capo Frasca è nata per noi, una voglia di ricominciare e di tenere questa piccola scintilla viva.
Se lo spirito che ci ha unito nelle ultime manifestazioni è importante come lo è per noi, vorremmo invitare tutte e tutti a partecipare ad un percorso per contrastare la presenza militare con i tanti modi che la lotta può offrire secondo le diverse sensibilità per iniziare a fare qualcosa di concreto.
Abbiamo visto come i tentativi istituzionali siano falliti o arenati in aule di tribunali in cui lo Stato non giudicherà mai se stesso ed è arrivato il momento di non essere più complici con il nostro silenzio dei
conflitti che attraversano il mondo ed in cui la Sardegna e i suoi militari hanno un peso enorme.
Per questo, ricordando i sorrisi sporchi di sabbia e fango da Teulada a Capo Frasca, vorremmo che lo spirito della lotta continuasse e vi invitiamo a ricominciare con noi un percorso contro la presenza militare per portare quella voglia di lottare ancora una volta oltre quelle reti, per non lasciare in pace chi
vive di guerra.

TANTI MODI UN’UNICA LOTTA!

Siete invitate ed invitati all’assemblea che si terrà il 20 Febbraio alle ore 18 presso la sede di
Sardegna Palestina in via Monte santo 28.
Partecipate e fate girare.
Vi aspettiamo!

Assemblea contro la presenza militare in Sardegna