Il lavoro all’interno degli istituti penitenziari nasce in funzione strettamente punitiva, solo nel 1975 diventa un trattamento penitenziario.
Ora all’interno delle carceri il diritto a lavorare è obbligatorio, per garantire al detenuto di fare corsi professionali grazie a rapporti stipulati tra aziende pubbliche e private, convenzionate con l’ente regionale. Dovrebbe avere una finalità rieducativa e il lavoratore dovrebbe godere della garanzia assicurativa.
Il lavoro all’interno degli istituti di pena è generalmente sottopagato consentendo così alle aziende di poter lucrare sull’attività lavorativa dei detenuti.